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sabato 31 dicembre 2016

SALVATO A VERONA UN TURISTA DALLA POLIZIA CON UN DEFIBRILLATORE

SE I SOCCORSI AVVENGONO  ENTRO I 5 MINUTI SI SALVANO VITE .
ACCADE A VERONA UN AGENTE DI POLIZIA SOCCORRE UN TURISTA COLPITO DA 
ARRESTO CARDIACO E GLI SALVA LA VITA .
PIU' DEFIBRILLATORI SARANNO PRESENTI SUL TERRITORIO PIU' VITE SALVEREMO .  
I poliziotti hanno salvato la vita a un turista a pochi passi dall'Arena. Attorno alle 9.35 di questa mattina, una pattuglia adibita ai controlli antiterrorismo è stata allertata da un passante: fra palazzo Barbieri e l'anfiteatro, di fronte alla pizzeria Peperino un uomo - residente a Malta - si era sentito male, con ogni probabilità un arresto cardiaco. Gli agenti l'hanno raggiunto in pochi istanti e uno di loro gli ha praticato un massaggio cardiaco. Nel frattempo sono intervenute un'automedica e un'ambulanza del 118, ma anche una Volante della Questura. Uno degli agenti ha utilizzato il defibrillatore in dotazione sulla pattuglia, poi lo ha affidato al personale medico, che l'ha trasportato a Borgo Trento dov'è attualmente tenuto sotto osservazione.

venerdì 30 dicembre 2016

BUON ANNO PER UN 2017 PIU' CARDIO-PROTETTO


giovedì 29 dicembre 2016

MARCO DABIZZI - FATALE PER LUI L'ARRESTO CARDIACO !!

MUORE A 42 ANNI STRONCATO DA ARRESTO CARDIACO

Lutto nel panorama musicale toscano. Questa notte, a soli 42 anni, giovedì 29 dicembre, è morto il rapper pratese Marco Willie Dbz Dabizzi. Il giovane cantante ha accusato dei problemi respiratori già ieri mattina, poi l'arresto cardiaco e l'inutile quanto disperata corsa all'ospedale Santo Stefano di Prato.
Per lui non c'è stato niente da fare. Le tragiche e improvvise circostanze della morte del noto rapper hanno reso necessaria l'autopsia che sarà effettuata nelle prossime ore a Firenze.
Dabizzi lascia un figlio di sei anni e la compagna. Il 2016 si conferma un anno terribile per i musicisti, non solo di fama internazionale. Dabizzi era considerato un maestro dell'hip hop. Numerose erano le sue esibizioni su importanti palcoscenici non solo toscani, anche in collaborazione con altri gruppi. 

LA VITA E' NEI NOSTRI CUORI . CARDIO - PROTEGGIAMOLA !!

DIAMO IL GIUSTO VALORE AI NOSTRI CUORI .
La prevenzione è il primo passo verso una buona e duratura salute .
La vita è il bene più  prezioso che la natura ci ha donato e salvaguardarla è un atto dovuto  di
civiltà e cultura .
 DAEItalia insiste sull'informare ciò che provoca più morti ogni anno.
Vere stragi inaspettate , 70.000 decessi all'anno da ARRESTO CARDIACO IMPROVVISO .
Un killer che si aggira sempre nei pressi e può colpire chiunque , non guarda in faccia a nessuno ,
se colpisce e non ci si difende Uccide .
Non si può ignorare a lungo questo tema , l'ARRESTO CARDIACO UCCIDE .
Allora affrontiamolo non ignoriamolo .
Affrontiamolo con le dovute prevenzioni .
Cioè attraverso una capillarizzazione  sul territorio del DEFIBRILLATORE , dotare ogni punto di maggior afflusso pubblico .
Se si riesce  ad intervenire nei primi 5 minuti le vite si possono salvare .
Quante morti ancora dobbiamo piangere fino a quando questo tema venga affrontato con la giusta attenzione ??
In altre parti del mondo questo tema è stato già ampiamente trattato , noi invece sempre in coda , ad ignorare .
Chiediamocelo ognuno di noi .
La VITA va così IGNORATA ??  

mercoledì 28 dicembre 2016

CARDIO - PROTEGGERE I NOSTRI FIGLI

SCUOLA CARDIO-PROTETTA

Ogni giorno le Scuole si trasformano in piccole Città e necessitano  di una rete di sicurezza veloce
ed accessibile a tutti .
Purtroppo l'Arresto Cardiaco colpisce anche in età Pediatrica, non sono rari i casi di bambini che
in ambito scolastico perdono la vita a causa di questo terribile evento .
Nei giorni scorsi abbiamo rilevato un caso di una bambina di 8 anni ad AREZZO stroncata  dal
Killer dell ' ARRESTO CARDIACO mentre faceva lezione tra i banchi della Scuola  , lasciando nello sgomento i suoi amici ed insegnanti .
I nostri figli passano gran parte della loro vita tra le mura scolastiche , dove praticano anche attività
motorie , ecco perché insistiamo di dotare tutte le scuole di un defibrillatore a protezione degli scolari, il personale di servizio e gli insegnanti tutti .
Cardio-Proteggere le scuole è un atto dovuto ai nostri figli ed a tutte le persone che si prodigano per la loro istruzione .

sabato 24 dicembre 2016

Abbiamo un tema a CUORE - Salvare delle VITE.

Nel corso di questi ultimi mesi abbiamo affrontato il tema dell'Arresto Cardiaco con tanta gente, imprenditori , dirigenti pubblici , professionisti  ecc... , rilevando che un alto numero di queste persone ignora l'esistenza del problema .
Il 14 giugno 2013 il Parlamento Europeo ha invitato gli Stati Membri dell’UE a migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini alla rianimazione cardiopolmonare (RCP). Un argomento importante che riguarda la capacità e la possibilità di intervenire in modo tempestivo in aiuto di una persona colpita da un arresto cardiaco.
Significa informare le diverse fasce della popolazione sulla rilevanza dell’arresto cardiaco e sensibilizzare le persone sull’importanza di conoscere e sapere eseguire alcune semplici manovre che possono salvare la vita. Questo perché non occorre avere una preparazione sanitaria specifica per operare il primo soccorso di una persona colpita da arresto cardiaco .
DAEItalia nei prossimi mesi  si concentrerà nel proprio lavoro con una campagna di sensibilizzazione coinvolgendo le Comunità , i dirigenti delle scuole , gli insegnanti , imprenditori , associazioni .
Siamo più che convinti che lavorando in questa direzione possiamo fare molti passi avanti salvaguardando e cardio-proteggere le nostre vite ..


giovedì 22 dicembre 2016

BABBO NATALE NON LA TROVERA' - 8 ANNI STRONCATA A SCUOLA DA ARRESTO -CARDIACO

AREZZO 22 DICEMBRE 2016

L a tristezza  ci invade , una bimba stroncata da arresto-cardiaco mentre faceva lezione a Scuola .
Intorno alle 15 il malore e l'arresto cardiaco fatale , i soccorritori hanno tentato disperatamente di rianimare la piccina , già esamina al momento del loro arrivo. Troppo tardi l'intervento .
Se la scuola avesse avuto il suo DEFIBRILLATORE , Babbo Natale l'avrebbe certamente trovata .


mercoledì 21 dicembre 2016

SALVATO GRAZIE AL DEFIBRILLATORE Accade a PISA

Autista di scuolabus salvato da una dipendente della Valdarno .

Chiara Marroco  ieri ha salvato la vita di un autista di scuolabus colto da Arresto Cardiaco durante la pausa pranzo . Grazie alla tempestività di Chiara che utilizzando un defibrillatore dei 5 installati nell'azienda qualche anno fa ed alle manovre di soccorso salva la vita all'autista .
Con un defibrillatore si sopravvive  all' Arresto Cardiaco .
L'autista può trascorrere il Natale con la sua famiglia .
E se l'autista fosse colto dal malore  durante il suo lavoro ?? Riflettiamoci  !!

DAEItalia - ECOROSS Assieme diamo più valore alla vita

Daeitalia ed Ecoross .

Partiamo assieme da qui per affrontare il tema dell'Arresto Cardiaco e della Cardio-Protezione.
Cosa c’è di più importante al mondo rispetto alla possibilità di salvare una vita umana? Questo è il vero motivo che ci unisce .

martedì 20 dicembre 2016

ECOROSS - IL PATRIMONIO DELL'AZIENDA I SUOI DIPENDENTI


Ecoross azienda cardio-protetta


Ecoross diventa “Azienda cardio-protetta”. Si conferma massima l’attenzione alla sicurezza sul luogo di lavoro da parte dell’azienda di contrada Sant’Irene, che può vantare, tra l’altro, il conseguimento della Certificazione “Ohsas 18001:2007” per il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro già da diversi anni. Ecoross continua ad investire nella prevenzione, dotandosi ora di un fondamentale apparecchio salvavita quale il defibrillatore. Un ulteriore tassello che va ad aggiungersi a tutta una serie di iniziative e attività finalizzate a garantire maggiori tutele anche ai propri dipendenti. Non solo. In piena coerenza con la mission aziendale, che da anni la vede attenta e sensibile al territorio in cui opera, Ecoross ha acquistato un secondo defibrillatoreche ha donato all’Amministrazione comunale di Rossano.
ECOROSS, CONSEGNATI DUE DEFIBRILLATORI
Nella giornata di sabato 17 dicembre, il titolare di Dae Italia Carlo Zito e il direttore commerciale Francesco Rizzo hanno consegnato all’azienda Ecoross due Samaritan Pad, defibrillatori di ultima generazione e di marca americana, che consentono un intervento tempestivo attraverso una vera e propria guida vocale che, in caso di improvviso attacco cardiaco, fornisce indicazioni sulle attività da effettuare e sulla Rianimazione Cardio-Polmonare. Sono 70mila, solo in Italia, le vittime annue di attacco cardiaco e, come già stimato in altre realtà, l’uso e la diffusione dei defibrillatori consente di ridurre il tasso di mortalità garantendo un maggiore indice di sopravvivenza.
ECOROSS, UN DEFIBRILLATORE DONATO AL COMUNE
“Sensibili a questa tematica – dichiara l’amministratore unico di Ecoross Walter Pulignano – continuiamo ad investire sulla sicurezza offrendo maggiori garanzie a tutti i nostri dipendenti e collaboratori. Senza tralasciare, ovviamente, il territorio in cui operiamo. Un secondo defibrillatore, infatti, abbiamo voluto donarlo al Comune di Rossano, consapevoli della necessità di una diffusione capillare di presidi e apparecchi salvavita. Un gesto diattenzione nei confronti della nostra città, da imprenditori che amano il proprio territorio e che vivono fino in fondo lo spirito sociale d’impresa”.  
Il Procuratore di Ecoross Eugenio Pulignano ha personalmente consegnato il macchinario salvavita all’assessore con delega alla Sanità del Comune di Rossano Dora Mauro. Unitamente al ringraziamento nei confronti dell’azienda e di tutta quella imprenditoria che ha a cuore il bene comune, l’assessore Mauro ha evidenziato l’importanza della prevenzione, soprattutto in un settore, quello sanitario, al quale l’esecutivo guidato dal sindaco Stefano Mascaro ha voluto riservare un’attenzione particolare anche attraverso l’istituzione di una apposita delega assessorile.
All’inizio del nuovo anno è in programma, proprio nei locali di Ecoross, un convegno ad hoc sull’uso e sulla diffusione dei defibrillatori, al quale saranno coinvolti anche altri Comuni del comprensorio.

domenica 18 dicembre 2016

Quante Lacrime Ancora ??

Quante  lacrime ancora dobbiamo versare per la negligenza e l'ignoranza di tanti ?? 
Ci dispiace segnalare un'altra vita non SALVATA a causa della non presenza del defibrillatore in un campo di calcio . Ecco l'articolo per intero di una agenzia di stampa .

Tragedia in Calabria, studente universitario muore in un campo di calcio

Un giovane studente universitario ha perso tragicamente la vita mentre stava giocando a calcio con i suoi amici. 





























Una terribile tragedia è avvenuta in #Calabria, precisamente a Rende in provincia di Cosenza nella giornata di mercoledi 14 dicembre. Un giovane studente universitario dell'università della Calabria ha perso tragicamente la vita mentre stava giocando a calcio con alcuni suoi amici.

La tragedia

Si chiamava Giovanni Cortese aveva solo 23 anni ed era originario di Lungro, lo studente universitario che nella serata di mercoledi ha perso la vita in un campo di calcio a Rende. Il giovane stava giocando in compagnia di alcuni suoi amici quando all'improvviso si è accasciato a terra e non ha dato più segni di vita. Immediato l'arrivo dei soccorsi, ma purtroppo per il giovane non c'era più nulla da fare. Molto probabilmente il 23enne è deceduto a causa di un arresto cardiocircolatorio. Nel campetto dove stavano giocando i ragazzi non era presente il defibrillatore che forse avrebbe potuto salvare la vita al giovane studente universitario.










sabato 17 dicembre 2016

ECOROSS Cardio-Protetta

La Ecoross un modello d'azienda del nostro territorio , da oggi è Cardio-Protetta.
Azienda virtuosa e moderna attenta alla sicurezza del personale . Stamani con la presenza dell'Assessore alle Politiche Sanitarie , Dott.ssa Dora Mauro abbiamo consegnato due DAE samaritan PAD . Salvaguardare il patrimonio lavorativo dell 'azienda che vanta molti dipendenti è una priorità.
Gli imprenditori ed i responsabili della sicurezza aziendale devono considerare il defibrillatore
un dispositivo di vitale importanza in presenza di una situazione critica all'interno della propria azienda . Complimenti all'Ecoross , prima Azienda Cardio-Protetta del nostro territorio .



venerdì 16 dicembre 2016

Prevenire è meglio che pagare: le aziende che adottano il defibrillatore ottengono lo “sconto prevenzione". Di cosa si tratta?

Un ambiente di lavoro a misura d’uomo non si calcola solo sulle dimensioni, gli arredi o dalla simpatia dei colleghi. Un luogo di lavoro adeguato deve avere anche dei requisiti tecnici specifici, che hanno a che vedere con la prevenzione degli infortuni e il primo soccorso in caso di incidenti. I defibrillatori sono uno di questi parametri, decisi dall’INAIL: Andiamo a capire perché.


MILANO – Più un luogo di lavoro è adeguato, meno l’impresa deve pagare di premio assicurativo sullo stabile. L’equazione tanto semplice quanto efficace ma ha diversi fattori che incidono sulle tasche dell’imprenditore, e sono tutti fattori determinati con l’aiuto dell’INAIL, l’istituto nazionale  per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
La formazione salvavita e la prevenzione degli attacchi cardiaci sono due parametri che hanno fatto il loro ingresso nei modelli nazionali per ottenere gli sconti sul premio assicurativo. Un segnale straordinario per diffondere buone pratiche fra le aziende, in un periodo in cui altre realtà (come quella sportiva) faticano ad ascoltare gli appelli di medici, ricercatori e comunità scientifica: la conoscenza delle manovre RCP e i defibrillatori possono salvare la vita a migliaia di persone ogni anno. Per questo il dipartimento di medicina del lavoro dell’Inail ha deciso di sostenere con convinzione chi sceglie di cardioproteggere i propri dipendenti con strumenti e conoscenze.

PREMIO ASSICURATIVO, COME SI CALCOLA LO SCONTO PREVENZIONE?

L’INAIL ha messo a disposizione di ogni azienda un modello, che si chiama OT24, che permette alle imprese di avere uno sconto sul tasso di prevenzione. In gergo tecnico questo sconto si chiama “oscillazione per prevenzione” (OT/24) e lo ottengono le aziende, operative da almeno un biennio, che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia, ovvero la legge 81/2008. Lo sconto si ottiene con un punteggio di 100 sulla scala delle assegnazioni decisa da INAIL. Defibrillatore e formazioni incidono – da soli – per 40 punti. Un ottimo punto di partenza per chi vuole risparmiare.

RICORDATE CHE DAL 2017 LA DOMANDA INAIL SI PUO’ PRESENTARE SOLO PER VIA TELEMATICA!

AED3_EV_ShockSe un’azienda ha 10 lavoratori può ottenere una riduzione del premio assicurativo del 28% sul premio assicurativo. La riduzione del tasso è riconosciuta in misura fissa, in relazione al numero dei lavoratori-anno. Si parte appunto dal 28% di sconto per le aziende piccole, il 18% di sconto per le aziende fino a 50 dipendenti, il 10% di sconto per le aziende fino a 200 dipendenti e il 5% per le aziende con più di 200 dipendenti. Ma dato che questi premi sono consistenti (e dato che oggi i defibrillatori acquistati possono anche ricevere una detrazione fra i cespiti del 140%) e vanno anche in base al numero di dipendenti assunti, le oscillazioni possono diventare un grande beneficio per il bilancio aziendale, non solo per la salute e la tranquillità dei dipendenti.

COME OTTENERE LO SCONTO INAIL? COMPILA IL MODULO OT24!

Per ottenere la riduzione del tasso di premio Inail è sufficiente presentare esclusivamente in modalità telematica, attraverso la sezione servizi online del sito Inail, un’autocertificazione che attesti che l’azienda non rientra tra quelle per cui l’adozione del defibrillatore è obbligatoria per legge. L’impresa, inoltre, deve essere in possesso della ricevuta di acquisto dei DAE, dell’elenco dei partecipanti al corso Blsd riferito all’anno solare precedente quello di presentazione della domanda, con la copia degli attestati rilasciati, e della documentazione che attesta l’aggiornamento annuale del personale formato e la procedura di controllo dell’efficienza e delle tecniche di intervento per l’uso del defibrillatore.

DIFFONDERE LE BUONE PRATICHE CONVIENE E SALVA VITE

“È un ottimo segnale di interessamento e di sostegno alle attività di diffusione di buone pratiche sulla rianimazione cardiopolmonare e sulla defibrillazione precoce nei luoghi di lavoro, che da anni sosteniamo con convinzione attraverso azioni mirate di sensibilizzazione rivolte ai datori di lavoro e alle figure addette alla sicurezza”, commenta Bruno Papaleo, del dipartimento di Medicina del lavoro dell’Inail, che coordina un gruppo di ricerca sulla diffusione della cultura del primo soccorso. Per promuovere la cultura dell’emergenza e del primo soccorso nei luoghi di lavoro, anche attraverso la produzione di materiale informativo, divulgativo e tecnico, il dipartimento di Medicina del lavoro dell’Inail ha stretto già nel 2014 un accordo di collaborazione con Irc Comunità, associazione che si occupa di diffondere le manovre di rianimazione cardiopolmonare nella popolazione. I temi oggetto dell’accordo includono, in particolare, la promozione della formazione sia delle figure sanitarie coinvolte nell’organizzazione dell’emergenza nei luoghi di lavoro, sia delle figure non sanitarie che devono gestirla, e la raccolta di buone prassi realizzate in ambito nazionale e internazionale. “Questi temi – precisa Papaleo – godono di un’attenzione particolare anche a livello internazionale. A seguito di una tavola rotonda che si è tenuta nel 2012 a Cancun, durante il 30esimo congresso dell’International commission on occupational health (Icoh), è stata infatti creata una commissione scientifica con l’obiettivo di costruire un network di professionisti del settore interessati allo sviluppo della ricerca, delle metodologie didattiche e delle pratiche relative all’emergenza nei luoghi di lavoro”.

giovedì 15 dicembre 2016

Con pochi semplici gesti puoi salvare anche tu una vita

In caso di arresto cardiaco il fattore tempo è fondamentale: l’intervento deve avvenire nei primi 5 minuti per evitare possibili danni cerebrali.
Dotare ogni scuola di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) è l’unico modo efficace per assicurarsi che i bambini e gli insegnanti colpiti da questa patologia ricevano un trattamento adeguato in un tempo congruo a determinarne l’esito favorevole.
Avviare un progetto di defibrillazione precoce all’interno di una scuola è di fondamentale importanza anche dal punto di vista culturale: infatti, le strutture scolastiche si rivelano particolarmente adatte allo svolgimento di iniziative atte alla diffusione capillare della cultura della cardio-protezione, con possibilità concreta di coinvolgere cittadinanza ed istituzioni in progetti radicati sul territorio.

PRIMO SOCCORSO NELLA SCUOLA ITALIANA

In queste ore ha preso piede il nuovo governo Gentiloni, la nomina dei Ministri ha fatto storcere la bocca a molti. 
Alcuni dei Senatori incaricati sono stati addirittura derisi per la capigliatura  o per il titolo di studio, a detta di molti, moltissimi, insufficiente.
è il Caso del nuovo Ministro dell'Istruzione, la Senatrice Valeria Fedeli.
Ora, il nostro non è un orientamento politico, non ci interessa e  non sappiamo se il nuovo Ministro farà o meno un buon lavoro, sappiamo però che l'insegnamento a scuola delle tecniche di primo soccorso sarà obbligatorio grazie ad una legge parlamentare del Luglio 2015 fortemente voluta proprio dall'attuale Ministro.
Già in queste ore, il Ministro ha inteso diramare quello che sarà il protocollo d'insegnamento attraverso la didascalia qui di seguito:




























Aldilà di ogni Polemica riteniamo che miglior inizio non potesse esistere, dato che riteniamo che ogni forma di istruzione debba portare ad un'elevazione culturale e civica, ed in questo caso, addirittura a fornire le nozioni e le tecniche per restituire speranze di vita, il nostro bene più prezioso, contro evenienze che potrebbero colpire chiunque di noi.
AD MAIORA...


EuroGYM Cardio-Protetta

EuroGYM   Cardio-Protetta

Da oggi la Palestra EuroGYM di Montalto Uffugo è un luogo di SPORT Cardio-Protetto ,
grazie al Titolare Maurizio Ingribelli  che conosce bene l'importanza della presenza di un defibrillatore negli impianti sportivi , dove l'attività cardiovascolare è particolarmente interessata.       EuroGym più Sportivi e più Cardio-Protetti .

mercoledì 14 dicembre 2016

HOTEL ROSCIANUM CARDIO-PROTETTO



L' Hotel Roscianum la prima struttura ricettiva Cardio-Protetta a Rossano.
Una struttura Ricettiva dove si concentrano tante persone in più eventi .
Il Dott. Luigi Marino  si dimostra attento alla problematica dell'Arresto Cardiaco dotando la sua struttura dei nostri defibrillatori samaritan Pad  .
L' Hotel Roscianum da oggi offre una tranquillità supplementare alla propria clientela ed ai suoi dipendenti .


sabato 10 dicembre 2016

L'A.S.D. Città di Cariati è una scuola calcio Cardio -Protetta



La scuola calcio "Città di Cariati" del Presidente Luigi Sero  non è solo il luogo ideale dove far giocare piccoli campioni, ma da oggi anche più sicuro.
Infatti è stato consegnato un defibrillatore che cardio-proteggerà tutti i suoi piccoli tesserati durante gli allenamenti e le partite, senza trascurare gli allenatori e gli spettatori che si presteranno ad assistere alle attività del "Citta Di Cariati".
Complimenti al Presidente Sero ed alla sua Dirigenza per l'attenzione e la sensibilità dimostrata verso un problema che non può essere più ignorato.

A Cosenza Domenica 8 Gennaio Corso BLS-D aperto a tutti!





L'A.S.C.di Cosenza in collaborazione con la I.F.A.S. organizza per tutti gli interessati un corso di manovre primo soccorso BLS-D.
Il Programma prevede una fase teorica, esercitazioni pratiche, simulazioni di soccorso ed esame finale.
La diffusione delle tecniche di primo soccorso unitamente all'utilizzo del defibrillatore permetterebbero in pochi minuti di salvare delle vite umane, pertanto ne raccomandiamo la massima diffusione.
In una sola giornata è possibile accrescere il proprio bagaglio culturale ed utilizzare l'attestato a scopo professionale o formativo.
Tutti gli interessati possono chiamare al 329/1059071 o scrivere una mail a infoasccosenza@gmail.com

giovedì 8 dicembre 2016

Il CENTRO TAEKWONDO CORIGLIANO è CARDIO-PROTETTO

soluzioni per la Cardio-Protezione
Il Maestro Cosimo Bonifiglio e la sua Associazione hanno scelto il nostro samaritan PAD .
L’importanza della presenza di un defibrillatore è fondamentale non solo dove si svolgono attività agonistiche o dilettantistiche, ma anche in strutture come palestre, centri di danza, centri diurni, centri benessere ed in ogni situazione dove possono essere svolte attività in grado di interessare l’attività cardiovascolare.
Se decidete di acquistare un defribillatore è per salvare una vita.
Lasciatevi consigliare 
DAE Italia consulenze e progetti di Cardio-Protezione
DAEITALIA.BLOGSPOT.COM numero verde 800 911 738

mercoledì 7 dicembre 2016

La Sede FNA di Rossano CARDIO-PROTETTA



Mario Smurra segretario Nazionale FNA , si dimostra ancora una volta persona attenta e sensibile alle problematiche sociali del nostro territorio .
Abbiamo consegnato stamani il nostro samaritan PAD alla presenza dei coordinatori Provinciali
della FNA. Da oggi la sede FNA di Rossano è CARDIO-PROTETTA .


sabato 3 dicembre 2016

Amantea: si accascia a terra mentre fa jogging, muore per Arresto Cardiaco



Era solito fare una corsetta o una camminata a passo svelto Silvio Anselmo, originario di Cosenza ma da tempo trasferitosi ad Amantea.
Giovedì pomeriggio dopo un breve tragitto si è accasciato rovinosamente a terra ed  nulla è valso l'arrivo dei soccorsi ospedalieri, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso tra lo sgomento dei presenti.
Ancora una volta va sottolineato come la presenza di un DAE e quindi di personale preparato all'evenienza nella vicinanze avrebbe potuto aumentare le speranze di sopravvivenza del povero Anselmo, del 75-80%.

Ogni 9 minuti avviene un decesso per Arresto Cardiaco nel nostro paese, una strage che può essere arginata in maniera radicale, attraverso poche semplice regole che dovrebbero far parte del bagaglio culturale di ognuno di noi e l'ausilio essenziale di un DAE.


sabato 26 novembre 2016

Come funziona un DAE.



In molti ignorano cosa sia un DAE e come funzioni. Fin troppi li confondono con i defibrillatori ospedalieri, magari per associazione visiva dopo aver assistito ad una puntata di E.R. o Grace Anatomy.
In questo breve filmato viene spiegato in maniera semplice il loro funzionamento:

I DAE sono facili da usare e funzionano solo in caso di arresto cardiaco, ragion per cui non possono arrecare alcun danno alla persona soccorsa.
Nell'ottanta per cento dei casi salvano la vita ed è per questo che ribadiamo con forza la necessità di rendere capillare la loro presenza in tutti i luoghi di frequentazione quotidiana.
Pensiamo agli estintori: sono ormai presenti in qualsiasi luogo, che sia esso pubblico o privato, com'è giusto che sia. Eppure i morti per incendio nel nostro paese lo scorso anno sono stati 156 (centocinquantasei), per arresto cardiaco circa 70 000 (SETTANTAMILA) ovvero quasi 170 al giorno!!!

In parole povere i decessi dovuti alla propagazione di incendi non arrivano alle  morti quotidiane per arresto cardiaco improvviso.
Eppure il video dimostra come, imparando poche semplici regole di soccorso e con l'ausilio di un DAE potremmo salvare migliaia di vite  ogni anno.
Per saperne di più: www.daeitalia.it









giovedì 24 novembre 2016

DAE a Rate, da oggi si pùò!



Dotare le palestre, i campetti oratoriali o le strutture sportive è ormai un obbligo dovuto all'attuazione del Decreto Balduzzi, ma anzitutto un dovere per garantire l'incolumità di chi gioca come di chi assiste alle partite o agli allenamenti.
Molte associazioni dilettantistiche , probabilmente la gran parte, svolgono le loro attività con un fine meramente sociale senza alcun ritorno economico  e affrontare una spesa, seppur non troppo gravosa può rappresentare un freno o ancor peggio acquistare prodotti a basso costo, non certificati  e magari deleteri per il loro scopo.
Proprio per questo motivo, offriamo l'opportunità di acquistare i migliori defibrillatori sul mercato a rate.
Lo facciamo attraverso la formula del noleggio operativo, una soluzione che offre numerosi vantaggi: nessuna esposizione finanziaria per l'associazione, nessun rischio derivante dalla proprietà del bene che rimane in capo al locatore, canoni interamente deducibili, nessun documento reddituale da fornire.

Alla stessa maniera può rappresentare un incentivo  per quelle aziende che dispongono di più sedi o hanno una superficie tale da dover installare più dispositivi.

il nostro numero verde 800 911 738 è attivo tutti i giorni ed è a vostra disposizioni per maggiori informazioni o qualsiasi altra informazione per cardio-proteggere i vostri ambienti!

ACI (arresto cardiaco improvviso): Conosci questo killer?


Può succedere in ogni momento

La morte cardiaca improvvisa colpisce chiunque e dovunque: sul lavoro, per strada, nei luoghi pubblici, all’interno di impianti sportivi, alla guida del proprio mezzo di trasporto, ecc…
Ogni anno le vittime di arresto cardiaco superano di gran lunga quelle causate dagli incidenti stradali e quelle causate dall’AIDS. Sono circa 70.000 (160 al giorno, 1 ogni 9 minuti) le persone che ogni anno perdono la vita nel nostro Paese per morte cardiaca improvvisa.
Nell’80% dei casi l’arresto cardio-circolatorio colpisce lontano dalle strutture sanitarie; nella maggior parte delle volte, inoltre, colpisce in presenza di testimoni. In alcuni casi, la morte cardiaca improvvisa sopraggiunge entro un’ora dai primi disturbi, ma spesso, purtroppo, è istantanea e coincide con il primo sentirsi male.
L’aritmia che determina l’arresto cardiaco, e quindi la morte improvvisa, nella maggior parte dei casi è la fibrillazione ventricolare che causa l’arresto immediato della circolazione sanguigna. La vittima perde coscienza e cade a terra priva di sensi. Per un periodo di circa 4-5 minuti l’organismo consuma la sua riserva di ossigeno, poi, se non viene ripristinato il battito cardiaco, gli organi del nostro corpo entrano in sofferenza, a partire dal cervello. Oltre i 10-15 minuti, a seconda dei casi, la morte da apparente diviene definitiva.
L’unica maniera possibile per ripristinare la normale frequenza cardiaca è quella di erogare un shock al cuore attraverso l’utilizzo di un defibrillatore.
Attualmente le percentuali di sopravvivenza si attestano tra il 2 ed il 3%, in particolar modo per la carenza di DAE (defibrillatori automatici esterni), soprattutto in considerazione che i soccorsi ospedalieri sono sempre o quasi sempre impossibilitati ad arrivare in tempi cosi ristretti.
La diffusione dei dispositivi salvavita è fondamentale e per fortuna in alcuni casi la loro presenza è obbligatoria, sebbene ancora per poche categorie.
In tal senso è utile fare questa considerazione: le morti per incendio in Italia sono, mediamente, 150 all’anno. Eppure troviamo un estintore in qualsiasi luogo di frequentazione pubblica ed in più unità.
150 vittime è invece poco al di sotto dei decessi quotidiani per ACI!!!
È per questo che invitiamo chiunque a dotarsi di un DAE e quando possibile a donarne uno.

Al costo di uno smartphone o di un tv color potremmo salvare vite umane!

mercoledì 23 novembre 2016

Sviene sul campo di gioco, salvato 13enne a Jesi


La mamma di un compagno ha effettuato il massaggio cardiaco e usato il defibrillatore

Jesi (Ancona), 2 novembre 2016 - UNO SCONTRO in aria con l’avversario, ragazzino della Junior Jesina cade a terra esanime: è in arresto cardiaco ma l’intervento di una mamma seduta in tribuna e la presenza a bordo campo del defibrillatore gli salva la vita.
E’ accaduto domenica mattina alle 11,30 nell’impianto sportivo del campo Boario dove era in corso la partita di calcio delle giovanili: la Jesina contro la squadra di Senigallia. Il tifo di genitori e amici, molto acceso da entrambe le parti, all’improvviso si è spento: lo scontro in aria con l’avversario ha fatto rovinare a terra il 13enne, prontamente soccorso dal personale che faceva assistenza. Gli hanno sollevato le gambe ma il ragazzo non rispondeva agli stimoli. Aveva perso conoscenza.
Decisivo l’intervento della mamma di un compagno di squadra del ragazzino, operatrice socio sanitaria la quale aveva anche partecipato al corso per l’uso del defibrillatore. «Quando ho visto che il ragazzino non reagiva – racconta la mamma che preferisce restare nell’anonimato – sono corsa in campo. Nessuno sapeva praticare il massaggio cardiaco così ho iniziato a farlo e ho chiesto intanto di farmi portare il defibrillatore. A poco a poco il ragazzo si è ripreso».
Attaccato il defibrillatore, il dispositivo ha effettuato l’analisi automatica e dato il responso: non era necessario defibrillare, il cuore del giovane calciatore era già ripartito. Poco dopo l’arrivo di automedica e ambulanza che ha trasportato il giovane all’ospedale Carlo Urbani dove è rimasto in osservazione fino a lunedì quando è stato dimesso. Ora sta bene ma ha corso un serio pericolo. L’intervento tempestivo della mamma e la presenza del defibrillatore (tenuto con la batteria carica) e pronto all’uso hanno salvato la vita al ragazzo della Jesina i cui genitori hanno ringraziato di cuore la giovane mamma.
«Non voglio prendermi meriti – tiene a spiegare lei –. Io sono intervenuta in attesa dell’arrivo del 118 perché ero l’unica che sapeva farlo. Quei secondi sono preziosi. Io ho svolto un corso per l’uso del defibrillatore perché è obbligatorio in ospedale ma credo sia improntate che quanti più cittadini imparino a usare questi strumenti salvavita».
Del resto proprio negli ultimi anni l’amministrazione comunale ha lavorato a un progetto per inserire i defibrillatori nelle palestre, nella scuole e nelle strutture pubbliche. Ma se solo pochi addetti ai lavori sanno usarli si tratta di un investimento poco utile.

martedì 22 novembre 2016

Pietrasanta, turista in arresto cardiaco salvato grazie al defibrillatore pubblico



È accaduto domenica 21 agosto, attorno alle 20:30. In via Versilia a Pietrasanta, provincia di Lucca, un uomo di quarant’anni è crollato a terra improvvisamente. Colpito da arresto cardiaco, l’uomo, è stato prontamente soccorso da due volontari, da un medico del 118 fuori servizio, e dal titolare di un bar (e volontario della Misericordia di Camaiore) posto nelle vicinanze del luogo delle accaduto.
Essi hanno iniziato tempestivamente ad effettuare le manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP) sul paziente fino a quando non è stato recuperato il defibrillatore DAE posizionato in piazza XXIV maggio a Marina di Pietrasanta.
Grazie alla vicinanza del dispositivo salvavita, e alla bravura dei soccorritori opportunamente formati al suo utilizzo, l’uomo è stato prontamente rianimato e il suo cuore ha ripreso a battere con una frequenza cardiaca normale.
“È stata dimostrata l’importanza, l’utilità e la giustezza di un investimento per la tutela e la salute di cittadini e turisti che ha permesso di contribuire a salvare una vita – ha spiegato Giacomo Vannucci, consigliere comunale che ha coordinato la formazione dei volontari.
“La presenza del defibrillatore è stata fondamentale così come è stata fondamentale l’azione dei soccorritori” – ha poi concluso.
La colonnina contenente il defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), collegato al servizio di pronto intervento del 118, era stata attivata alcuni mesi prima con l’obiettivo di assicurare una copertura ampissima in caso di emergenza, e così, fortunatamente, è stato.
Anche il Sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni, ha tenuto a ringraziare e a elogiare i soccorritori “per la prontezza, l’abilità e l’altruismo con cui sono intervenuti nel salvare una vita”.
“Pietrasanta ha dimostrato, anche in questa occasione, di essere una città all’avanguardia, attenta e pronta ad affrontare ogni tipo di emergenza” – ha concluso.
In tutta la città, attualmente sono tre le postazioni ad accesso pubblico installate sul territorio. Ad esse, però, si vanno ad aggiungere altri 12 defibrillatori dislocati all’interno di impianti sportivi, campi da calcio, centri civici e altre aree pubbliche/private.
Il progetto di cardio-protezione, come noto, prevede anche la formazione dei cittadini che, in caso di bisogno, devono essere in grado di usare i defibrillatori semiautomatici esterni. A tal fine, sul sito del Comune di Pietrasanta è stata aperta una sezione con la mappa dei luoghi pubblici dotati di defibrillatore assieme a tutte le informazioni utili sulla normativa in materia (Decreto Balduzzi).
Inoltre, per chi lo desiderasse, sempre sul portale dell’Ente, è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per poter contribuire a sostenere l’acquisto di nuovi dispositivi salvavita.

Muore a 19 anni per arresto cardiaco Castellabate sotto choc per Tiziana




CASTELLABATE - «Da oggi c'è un angelo in più nel paradiso». È il messaggio più ricorrente da stamattina sui social network nel comune di Castellabate per ricordare Tiziana Lembo, la 19enne del posto morta nella notte tra domenica e lunedì a causa di un arresto cardiaco fulminante. Per la bella e dolcissima ragazza di Licosa, frazione di Castellabate, non c'è stato scampo. Inutili anche gli interventi di due ambulanze che hanno tentato di rianimare la 19enne, ma purtroppo il suo cuore già aveva smesso di battere. La tragedia si è consumata nel cuore della notte tra domenica e lunedì.

Sconvolti dal dolore papà Toribio e mamma Sara, così come il fratello minore Daniele.  «Era una ragazza stupenda, dolcissima», raccontano tutte le persone che l'hanno conosciuta. «Riposa in pace», scrivono alcune amiche su Facebook. «Sei un angelo volato in paradiso, da lassù dai la forza a Toribio, Sara e Daniele», scrive un altro. La notizia, infatti, si diffonde nel giro di pochi minuti in tutto il territorio comunale, lasciando tutti addolorati. «Non è possibile, non è possibile», commenta un'altra amica, aggiungendo che «era bella, solare, dolcissima, una ragazza squisita». Domattina alle 10.30, presso la chiesa di Licosa, si terrà  l'ultimo saluto con parenti, amici e tutti coloro che hanno conosciuto questo splendido angelo. 

lunedì 21 novembre 2016

47enne salvato da un arresto cardiaco in un’area di servizio


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Arresto cardiaco per un 47enne nell’area di servizio “ex Dall’Aglio” di Ceregnano. Un uomo gli ha praticato il massaggio cardiaco sino all’arrivo del defibrillatore.
Domenica 6 novembre un uomo di 47 anni è stato colto da arresto cardiaco nell’area di servizio “ex Dall’Aglio” di Ceregnano. Un uomo che si trovava nei paraggi ha immediatamente allertato i soccorsi e ha iniziato a praticargli il massaggio cardiaco.
L’arrivo tempestivo dell’ambulanza, poi, gli ha definitivamente salvato la vita: mediante l’utilizzo di un defibrillatore, infatti, l’uomo è stato rianimato, stabilizzato e trasportato d’urgenza nell’ospedale più vicino.
Questo fatto non è altro che l’ennesima dimostrazione che l’arresto cardiaco può colpire chiunque e in qualunque momento. Inoltre, la vicenda mette in luce ancora una volta l’importanza fondamentale dei defibrillatori in caso di arresto cardio-circolatorio e delle manovre di Rianimazione Cardio-Polmonare (RCP) per tenere ossigenati gli organi vitali del nostro corpo.
Speriamo, pertanto, che si diffondano sempre più i defibrillatori automatici esterni, sia all’interno degli impianti sportivi che all’interno di luoghi pubblici e privati come scuole, musei, cinema, teatri, piazze, strade, autogrill, eccetera.

38enne colpito da arresto cardiaco in palestra



Attimi di paura ieri sera, poco dopo le 20, in una palestra di Portacomaro d'Asti. Un ragazzo di 38 anni è crollato sul campo da gioco colpito da un arresto cardiaco respiratorio.
L'uomo si è sentito male mentre stava giocando a calcetto davanti a numerosi testimoni. I compagni di squadra hanno capito la gravità della situazione e, immediatamente, telefonato al 118 per chiedere l'intervento di un'ambulanza.
Fortuna ha voluto che uno dei presenti in palestra, un altro ragazzo, avesse seguito un corso di BLSD (Basic Life Support Defibrillation) e che, guidato via telefono dall'operatore del 118, abbia iniziato il massaggio cardiaco in attesa che l'ambulanza arrivasse sul posto.
Il 118 è comunque giunto a Portacomaro tempestivamente. Ha così potuto procedere con rapidità con le manovre di rianimazione necessarie a stabilizzare il paziente, defibrillandolo, e permettendogli in questo modo di arrivare vivo al pronto soccorso di Asti.
Il paziente, che si trova ancora in rianimazione, non dovrebbe più essere in pericolo di vita e questo grazie non solo all'intervento del 118, ma anche all'amico il quale, sapendo come operare in caso di emergenza, ha potuto iniziare il massaggio nei primissimi minuti successivi all'arresto cardiaco.